Microcemento e Umidità
Microcemento e Umidità Relazione tra Umidità e Microcemento UMIDITÀ E MICROCEMENTO – L’umidità è uno dei più grandi nemici in qualsiasi applicazione di microcemento. Sebbene
SUPPORTO DEL MICROCEMENTO – Uno dei grandi vantaggi che il microcemento ha rispetto ad altri materiali utilizzati come superfici decorative è la sua versatilità. Il suo elevato grado di aderenza a qualsiasi superficie lo rende la soluzione perfetta sia per le nuove costruzioni che per qualsiasi tipo di ristrutturazione.
Nelle nuove costruzioni è comune applicare il microcemento su una muratura. Un intonaco non vale la pena, poiché la rugosità che normalmente acquisisce è troppa per essere assorbita dal microcemento. Il motivo è molto semplice: il microcemento ha uno spessore di 3 mm, quindi le imperfezioni che può nascondere devono essere lievissime. Ecco perché deve essere richiesta una buona padronanza della superficie da applicare.
Nelle nuove costruzioni, un’altra delle superfici più comuni è il cartongesso. In realtà, questo caso è uno dei più favorevoli al momento della domanda. Devi solo assicurarti che le giunzioni tra le piastre e le viti siano perfettamente sigillate. Una volta confermata, l’applicazione del microcemento potrà essere effettuata applicando i due strati di ONEROCK L o XL, a seconda della finitura che si vuole ottenere.
Nel caso di ristrutturazioni di abitazioni o locali commerciali, la più comune è l’applicazione del microcemento sulle piastrelle. Qualsiasi tipo di gres porcellanato, gres rustico, marmo… qualsiasi tipo di piastrella è perfetta per essere rivestita con microcemento.
In questo caso, la cosa più importante nella regolarizzazione del supporto è tenere conto di due fattori: planarità delle piastrelle e dimensione delle fughe.
Per risolvere la planarità delle piastrelle sarà necessario utilizzare un autolivellante se la superficie è molto irregolare, oppure risolverla applicando un ulteriore strato di ONEROCK XL (3 strati in totale). È l’applicatore stesso che dovrebbe prendere la decisione in base alle condizioni del suolo. Sulla parete è evidente che dovrà essere risolto con XL.
Se il supporto contiene guarnizioni, ci sono diverse opzioni. Se le fughe hanno uno spessore inferiore a 0,5 cm, si può utilizzare la finitura propria di ONEROCK, ovvero S o M. Per fughe più spesse, l’ideale è utilizzare una finitura con una granulometria maggiore, quindi utilizzeremo L o XL. Il motivo è che nelle fughe sottili, se usiamo L o XL, è molto probabile che ci costringa a carteggiare l’eccesso.
Un’altra opzione per preparare il supporto è l’uso di resine epossidiche. In Lunik abbiamo una gamma completa di resine epossidiche per ogni situazione:
L’uso di uno qualsiasi di questi primer garantirà il successo dell’applicazione del microcemento. La superficie sarà completamente regolarizzata isolando il microcemento da ogni problema che la superficie originaria può contenere.
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